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Disturbi alimentari e Diabete tipo 1: Che cos'è la diabulimia, possibili cause e complicanze.

di Davide Susa (Psicologo)


Secondo il National Eating Disorders Association (NEDA), una organizzazione senza scopo di lucro negli Stati Uniti, che si occupa di educazione, prevenzione e sostegno per i disturbi alimentari, la diabulimia è un termine non ufficiale usato per descrivere un “disturbo alimentare in cui le persone con diabete di tipo 1 riducono volontariamente o interrompono l'assunzione di insulina per perdere peso o impedire l'aumento di peso”. La diabulimia è a tutti gli effetti un disturbo alimentare anche se, per il momento, non è ufficialmente riconosciuto.



Le cause della diabulimia sono ancora oggetto di ricerca e dibattito. Tuttavia, alcune delle possibili cause (Chao, Shaw, Pearl, 2020), attualmente individuate, includono fattori:

  • psicologici, quali depressione, ansia, disturbo bipolare, ossessivo-compulsivo e la sindrome da stress post-traumatico, ma anche situazioni di insoddisfazione per l'immagine corporea, bassa autostima e l’eccessiva preoccupazione per il peso e la forma corporea possono contribuire allo sviluppo di questo disturbo, nonché la pressione e frustrazione collegata al costantemente controllo dei loro livelli di zucchero nel sangue;

  • socioculturali, come l'enfasi culturale e pressione sociale verso modelli che spingono sulla magrezza possono influenzare le persone con diabete di tipo 1 ad adottare comportamenti di restrizione alimentare e ad evitare l'assunzione di insulina per dimagrire;

  • biologici, alcuni studi hanno suggerito che l'assunzione di insulina può influire sui livelli di leptina e grelina, gli ormoni che regolano l'appetito, e pertanto influenzare la fame e l'appetito delle persone con diabete di tipo 1.

La diabulimia rappresenta una condizione psicologica che attiva dei comportamenti che possono causare gravi complicanze mediche a breve e lungo termine a causa dell'alterazione dei livelli di glucosio nel sangue. L'omissione o la riduzione dell'assunzione di insulina, infatti, può portare ad un aumento dei livelli di zucchero nel sangue, causando iperglicemia e disidratazione. Inoltre, l'assenza di insulina impedisce il trasporto del glucosio dal sangue alle cellule, causando una carenza di energia e un aumento della produzione di corpi chetonici, che sono sostanze acide che possono causare danni agli organi e al sistema nervoso centrale. Le complicanze immediate della diabulimia possono includere: coma ipoglicemico, chetoacidosi diabetica, disidratazione: la ridotta assunzione di liquidi può causare disidratazione e squilibri elettrolitici che possono portare a insufficienza renale. Mentre tra le complicanze a lungo termine troviamo: neuropatia, nefropatia e retinopatia diabetica, malattie cardiovascolari e problemi di fertilità. È importante sottolineare che queste complicanze possono essere evitate con un adeguato controllo glicemico e un trattamento precoce e adeguato della diabulimia.



Esiste una importante difficoltà nell’effettuare una diagnosi di diabulimia dovuta alla mancanza di un test standardizzato specifico, anche se esistono strumenti psicologici di valutazione dei disturbi alimentari in pazienti con diabete, come ad esempio il "Diabetes Eating Problem Surveyey-Revised" (DEPS-R), un questionario autovalutativo di 16 item che è stato sviluppato per valutare la presenza di comportamenti alimentari disordinati, al momento disponibile solamente in inglese. La valutazione clinica deve essere effettuata da uno psicologo esperto in disturbi alimentari e diabetici, basandosi sull’osservazione del comportamento alimentare, valutazione del peso corporeo e dell'indice di massa corporea.

Uno studio condotto nel 2018 dall'Associazione Medici Diabetologi (AMD) in Italia ha rilevato che il 15-20% dei pazienti con diabete di tipo 1 ha presentato disturbi del comportamento alimentare, che potrebbe includere anche la diabulimia. Tuttavia, queste stime potrebbero essere limitate dalla mancanza di consapevolezza e diagnostica di tale disturbo per le cause in precedenza riportate.



Esistono diverse tecniche e trattamenti psicologici per affrontare la diabulimia, come i disturbi del comportamento alimentare in genere. Questi trattamenti devono necessariamente essere personalizzati per il singolo paziente sotto il continuo controllo di un professionista qualificato.






Sei diabetico tipo 1 e pensi di soffrire di DIABULIMIA?

  • SI

  • NO

  • POTREI SOFFRIRE DI UN ALTRO DISTURBO ALIMENTARE


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